sabato 23 agosto 2014

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI LIVORNO CHE NON RIAPRE PIU'




Intorno alla fine del 1800 a Livorno fu fondato il museo di "Paletnologia, archeologia e numismatica", fortemente voluto da Enrico Chiellini, che ne fu anche il primo direttore. 

Il commendator Chiellini fu un esempio di livornese tipico dell'800, dedito agli affari e alla cultura. Garibaldino convinto, si offrì come volontario per entrare nel porto di Civitavecchia con una nave battente bandiera italiana, allo scopo di provocare la reazione delle autorità pontificie. Ma il re Vittorio Emanuele II lo fermò appena in tempo.

Si consolò allora con l'archeologia, commissionando uno scavo preso Santo Stefano dei Lupi ( odierno cimitero dei Lupi e aree limitrofe), dove trovò una serie incredibile di reperti archeologici e monete romane ed etrusche. Il suo obiettivo reale era comunque quello di riportare alla luce l'antica città romana di Turrita, localizzabile nei pressi di Porto Pisano e quindi a suo dire tra Stagno e via Provinciale Pisana. 

Quel patrimonio archeologico, arricchito da altre donazioni di reperti egizi e cartaginesi, formò il primo nucleo del museo di Paletnologia, archeologia e numismatica di Livorno, che aveva sede presumibilmente in piazza Guerrazzi.

Durante la seconda guerra mondiale il museo fu chiuso e la collezione Chiellini fu trasportata presso la certosa di Calci, da cui ritornò soltanto nel 1972. Una parte delle monete antiche si possono ammirare adesso presso il Museo civico Giovanni Fattori, mentre il resto della collezione è chiusa in qualche stanza buia dei Bottini dell'olio. Da quel lontano 1945 nessun livornese l'ha più rivista nella sua completezza. Eppure si trattava di una delle collezioni archeologiche più belle della Toscana e dell'Italia.

Le monete sono talmente preziose che per trent'anni un celebre studioso inglese è venuto a Livorno per catalogarle, senza chiedere una lira. 

Qualcuno lo vuole riaprire quel museo ?

2 commenti:

  1. Mi complimento per il blog e per l'articolo..... preciso solo che io non mi ricordo di monete in mostra al Fattori !

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  2. siamo in due allora. anch'io non le ho mai viste, ma da qualche parte ci dovrebbero essere. sono solo alcune di quelle trovate da enrico chiellini. ma del resto i tesori o vengono nascosti o ce li scippa qualcuno, come nel caso della necropoli tardo-romana di san martino e collinaia, i cui reperti sono stati mandati a firenze e non più tornati.

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