In quest ultimo mese si sente parlare di un vero e proprio boom dei musei italiani. Qualche giorno fà si registrava un aumento medio del 10% sia delle presenze che degli incassi, con punte più elevate per Pompei, il Colosseo e gli Uffizi. A Ferragosto il copione si è ripetuto.
Riguardo al museo civico "Giovanni Fattori" non si è sentito dire niente. Si sa soltanto dei suoi annosi problemi ed in particolare della sua difficoltà a far quadrare i bilanci. Si aggiungerà che tale museo non può essere paragonato ai templi dell'arte mondiale che si sono sopra menzionati. Questo è vero, ma nelle rilevazioni statistiche di questi giorni a fare la parte del leone, con un aumento del 50% delle presenze e degli incassi, è la Galleria nazionale di Parma, non certo il massimo museo della Penisola.
Pensare che a Livorno abbiamo un museo di serie C è sbagliato. Bisogna intanto valutare la qualità in base al prezzo che si fa pagare. Per soli 4 euro si fanno entrare i visitatori in un bel parco, si fa loro visitare una stupenda villa dell'800 e si fa loro vedere una collezione significativa di opere dell'800, oltre ad un'apprezzabile collezione numismatica.
I turisti che l'hanno visitato non si sono mai lamentati. Basta vedere le recensioni che hanno lasciato su siti come Trip advisor: sono tra le più alte per una città come Livorno. E allora c'è qualcosa che non torna. Il museo è bello ma nessuno ci va. Forse perchè pochi sanno che esiste e quindi andrebbe maggiormente pubblicizzato, Forse perchè ha un orario di apertura molto contenuto, in un momento in cui gli altri musei puntano all'apertura prolungata o continuata. Forse perchè non si possono scattare le foto, che farebbero conoscere un pò di più le buone opere d'arte presenti nel museo.
Si parla tanto di crocieristi. Ma se qualcuno di questi bussa alla porta del museo, come è successo, all'ora di pranzo, trova qualcuno che li apre ?
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